Il Convegno organizzato dalla "Manfredo Giuliani" il 10 di ottobre nel Castello di Malgrate, ha avuto una cornice di tutto rispetto.
Quando mi occupai del castello durante l'amministrazione Barani, esisteva un contributo regionale di 200.000 € per creare un Centro di rilevazione sismica nel Castello di Malgrate. Da allora è cominciata un'opera incessante di lavoro e di impegno, durata fino a maggio 2009. Il contributo è stato differenziato nelle seguenti opere: ...
1)Rimozione e interramento, per ovvi motivi estetici, dei cavi aerei Enel presenti sulla fiancata orientale lato ingresso principale fino alla discesa dell'Aia del Goggio, con costruzione punto di consegna a terra.
2)Contratto con Italgas per fornitura all' interno del Castello di metano da riscaldamento: esecuzione scavi e posa nuova tubazione.
3)Gara di appalto per costruzione impianto di riscaldamento. Aggiudicataria ditta Castelliti Davide che oltre a rimuovere la vecchia caldaia ed inserire la nuova, ha dotato tutti gli ambienti coperti di termoconvettori ad innesco istantaneo: l 'impianto è perfettamente funzionante.
4)Gara per posa condutture interne ed opere murarie: ditta Ing. Baldini Antonio che ha eseguito carotaggi, posa condutture e ripristini delle vecchie strutture portanti.
5)Gara per costruzione delle vetrate nella sala adiacente la torre al fine di adeguarla ad uso ufficio e sala riunioni del Centro Sismico: ditta F.lli Benetti.
6)Gara per fornitura arredi sala conferenze e impianto di amplificazione: Ditta Zocco arredamenti.
7)Gara per fornitura terminali e programmi per ufficio Sismico: ditta Tam Computer di Aulla.
8)Fornitura terminale centrale di controllo di tutti i sensori sismici installati nei punti strategici del Castello e installazione e collegamento ai punti periferici: personale su incarico Università di Pisa. Aggiungo che tali apparecchiature sono sistemi informatici ad alto costo e alta tecnologia.
9)Su incarico affidato direttamente alla ditta COAF, si è provveduto al ripristino della antica strada pedonale della Fonte che collega la parte ìbassa del Canaletto con l'accesso occidentale del paese di Malgrate con costruzione ringhiera di protezione in legno.
Tutti questi interventi, personalmente seguiti dal sottoscritto, hanno comportato 5 anni di impegno e intenso lavoro e sono stati tutti interamente realizzati! Era stato programmato il finanziamento del secondo lotto che avrebbe permesso di risanare le precarietà strutturali dell'edificio e proteggerlo dalle infiltrazioni piovane. Questo come nota a futura memoria.
Piero Barone
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