martedì 22 settembre 2009

Il tapiro d'oro

Eh no! Ci dispiace ma quel che è giusto è giusto. Preso con le mani nella marmellata. Tapiro d'Oro a GATTO NERO, il quale pensava di poter citare, quasi per intero, una catilinaria spacciandosi per Cicerone e credere che i magnifici sette non se ne accorgessero. E l'incipit anche in latino! Pensare tutto questo. Sarebbe come scrivere nel mezzo del cammin di nostra vita e ritenere che altri non si accorgano che è di Dante. A Villafranca poi!...

Ma soprattutto non ci va la presunzione di questo gattaccio che persevera e crede di poter scrivere essere o non essere, questo è il problema, senza ragionarci sopra e senza pensare che ci saranno sette persone intellettualmente molto ma molto dotate, tali da accorgersi che è stato copiato il monologo di Amleto pari pari (o quasi). E' di Shakespeare?

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