In soli tre mesi siamo arrivati al "guerriero della luce". Fa pendant con "colui che ha indicato la strada e il sogno". Io non so se Fabrizio Antiga avrebbe voluto essere ricordato esattamente così. Ma è pur vero che la storia spesso viene riscritta dall' immaginario collettivo. Lucifero, il "portatore di luce", lux ferre, la stella del mattino, cioè Venere, il pianeta-dio chiamato appunto, dagli antichi Romani, "lucifer"...
Nella tradizione giudaico-cristiana fu il nome attribuito a Satana, anzi era il nome di Satana prima della sua cacciata dal Cielo. Lucifero era quindi un angelo caduto, colui che si era ribellato. La sua essenza era angelica.Nella Bibbia è nominato tre volte. Il villafranchese Dante lo incontra nel canto XXXIV° dell'Inferno la sera del 9 aprile del 1300 ( ma anche qui qualcuno dice che era il Sabato Santo del 26 marzo del 1300, dimostrazione che in politica non tutti la pensiamo allo stesso modo). Lucifero, guarda caso, sta proprio stritolando, in eterno, tre traditori dei benefattori: Giuda, Bruto e Cassio.E qui la fantasia potrebbe impazzare con infinite allusioni, per cui non provo nemmeno a cimentarmi. Lascio a voi. Riflettevo quindi sul come l'immaginario collettivo possa far fiorire miti in così poco tempo. Ora, facendo il conto della serva, Pietro Cerutti ha davanti a sé circa 7 mesi di amministrazione: che so, dopo lo chiameremo " il Messia" ?
mercoledì 30 settembre 2009
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